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al testo di Giuliana Campisi
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Mettero' foglie nuove sui miei rami, preghiere al cielo, lievi come pioggia sopra i sassi. Saro' specchio agli altri, riflettero' luce ed immagine di me, sempre uguale, unico viso - grande bocca - ed una parola sola. Cadranno foglie, camminero' su scarpe vecchie fino a consumare suole e piedi, ma non saro' mai diversa neanche nel riflesso di chi guarda. Avro' tasche grandi e vestiti fatti su misura - non mi adattero' ad altre taglie - portero' i capelli corti per non nascondere malinconie negli occhi, guardero' l'orizzonte oltre quel mare calmo che il cielo sfiora appena ed essere me stessa sara' magnificenza.
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Alberto Becca
- 13/01/2017 06:24:00
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E sempre elegante, nuovo, di giusta misura, di colore appropriato, di stile, di "charme" perchè disegnato da un grande stilista il vestito della sincerità, della semplicità, dell onestà intellettuale,.. le scarpe che percorrono le vie della giustizia non si consumano mai, a volte sembrano scomode ed obsolete ma sono le uniche calzature che consentono i giusti passi, anche quando il terreno è scivoloso.....
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